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Spesso un mondo di niente di Pietro Brogi

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Scopri “Spesso un mondo di niente”, una raccolta di poesie di Pietro Brogi che riflette sul periodo dal 2019 al 2022, un’epoca segnata dalla crisi dei valori umani.

Attraverso versi intensi e stili poetici diversi, Brogi esplora il declino della verità e della giustizia, influenzati da una comunicazione mediatica incapace di guidare la società.

Le poesie in appendice offrono visioni ricche di significato, abbinando parole a immagini iconiche.

Lasciati ispirare da una riflessione profonda sui cambiamenti del nostro tempo, con uno sguardo verso la coscienza e l’umanità. 

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La recensione di newslibri.it

“Spesso un mondo di niente” è una raccolta di poesie di Pietro Brogi che si inserisce in un contesto storico e sociale ben definito, quello che va dalla fine del 2019 al 2022. Questo periodo, segnato da eventi globali straordinari e sfide senza precedenti, è analizzato dall’autore con grande sensibilità e profondità. Le poesie non solo riflettono su una caduta dei valori fondamentali della civiltà umana, ma ci invitano a esaminare la nostra percezione della verità e della giustizia in un’epoca in cui il mondo sembra avvolto in una nebbia di incertezze.

L’approccio di Brogi è articolato e riflessivo; il libro si apre con una serie di considerazioni che pongono il lettore di fronte a questioni cruciali. La crisi dei valori e il cambiamento radicale della nostra società ci costringono a ripensare le basi del diritto, una questione che emerge chiaramente nelle sue poesie. Brogi osserva come il diritto, anziché fungere da faro guida, si sia trasformato in un riflesso delle percezioni mediatica, spesso superficiali e fuorvianti. Questo spunto non è solo un’accusa, ma un invito a prendere coscienza, a guardare oltre le facciate e a riconnettersi con una visione più autentica del mondo.

La dedica al nonno dell’autore è significativa e carica di emozione. Rischiando la vita per seguire la propria coscienza, il nonno incarna un modello di integrità che contrasta con le “verità” imposte della storia. Questa connessione personale con il passato serve a radicare le poesie in un contesto di valori universali, che trascendono il tempo e lo spazio. Brogi ci invita a riflettere su ciò che significa davvero essere umani e su come le scelte etiche e morali siano fondamentali nel plasmare la nostra realtà.

L’appendice del libro, ricca di poesie in vari contesti di prosodia, rappresenta un altro punto di forza dell’opera. Qui, l’autore sperimenta con forme poetiche diverse, da scelte più tradizionali a strutture complesse come la Sestina Lirica e la Frottola. Questi esperimenti non sono meri esercizi di stile, ma cercano di riempire il “Mondo di Niente” con una musicalità e una profondità che colpiscono. Le parole diventano strumenti di espressione, creando un’armonia che risuona con il lettore e lo coinvolge in un viaggio emotivo.

Un elemento affascinante di questa raccolta è l’associazione visiva delle poesie con opere d’arte famose. Prendendo come esempio la poesia sulla rosa, Brogi dimostra come le immagini possano arricchire la comprensione del testo poetico, trasformando un tema potenzialmente abusato in qualcosa di nuovo e profondo. L’idea di unire parole e immagini non è solo una scelta estetica, ma serve a dare una dimensione ulteriore alla poesia, permettendo al lettore di esplorare significati più complessi. Questo approccio crea un’esperienza multisensoriale, dove il visivo e il sonoro si intrecciano per offrire un’esperienza poetica unica.

Brogi affronta anche temi di attualità, come l’influenza dei media sulla nostra percezione della verità. L’autore critica aspramente un sistema di comunicazione che, invece di fungere da custode della verità, si adatta alle esigenze e alle pressioni del momento. Le sue parole risuonano come un monito: in un’epoca in cui le informazioni sono a portata di mano, è fondamentale sviluppare un pensiero critico e una capacità di discernimento. Le poesie di Brogi non sono solo riflessioni sulla realtà, ma una chiamata all’azione per una maggiore consapevolezza e responsabilità.

Nel complesso, “Spesso un mondo di niente” è una raccolta poetica che invita alla riflessione, stimola l’introspezione e sfida le convenzioni. Pietro Brogi si dimostra un maestro nell’uso delle parole, capace di creare immagini potenti e significative. La sua scrittura è ricca di emozioni e profondità, toccando temi universali che colpiscono il lettore a livello personale. Le poesie non solo parlano di un’epoca di crisi, ma offrono anche una visione di speranza, un invito a riconsiderare i nostri valori e a lottare per un mondo più giusto.

In definitiva, questa opera rappresenta una lettura imprescindibile per chi desidera esplorare le sfide contemporanee attraverso il filtro della poesia. La capacità di Brogi di affrontare temi complessi con eleganza e sensibilità rende “Spesso un mondo di niente” non solo un’opera d’arte, ma anche un manifesto di coscienza critica. Con questo libro, l’autore ci invita a partecipare attivamente alla ricostruzione dei valori umani, a non lasciarci trasportare dalla corrente, ma a scegliere consapevolmente il nostro cammino.

 

 

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