Reali in paradiso di Rosanna Antola

Scopri “Reali in paradiso”, un viaggio immaginario tra i reali d’Inghilterra nell’aldilà, dove sogni disattesi diventano realtà.

Lasciati affascinare dai protagonisti liberi dalle regole terrene, in un paradiso che intreccia umorismo e riflessione.

Vivi le avventure di Diana, Filippo e tanti altri in un mondo senza tempo, tra incontri inaspettati e situazioni sorprendenti.

Leggi ora e lasciati trasportare in questo universo magico e divertente!

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La recensione di newslibri.it

“Reali in paradiso” di Rosanna Antola è un’opera che affascina fin dalle prime righe, regalando al lettore un’esperienza unica e coinvolgente. Il libro si compone di una serie di racconti brevi, nei quali l’autrice immagina che i reali d’Inghilterra recentemente scomparsi continuino la loro esistenza in paradiso. Ma non è il paradiso che ci si aspetterebbe: qui, infatti, il tempo non scorre come sulla Terra, e i protagonisti possono finalmente liberarsi dalle rigidità e dagli obblighi imposti dai loro ruoli, vivendo un’esistenza leggera e libera. Questo nuovo mondo, creato dall’autrice, è popolato non solo da figure reali, ma anche da personaggi immaginari come angeli e anime erranti, in un intreccio che mescola fantasia, ironia e riflessioni profonde.

Uno degli aspetti più originali del libro è proprio l’idea di un aldilà dove i reali possono dare sfogo ai propri desideri repressi, compiendo azioni che nella loro vita terrena sarebbero state impossibili o inappropriate. Il Principe Filippo, per esempio, sfugge al protocollo e si diverte a guidare liberamente per le strade di Londra, un’immagine che mette in luce il desiderio di evasione e ribellione a quelle norme che lo hanno sempre tenuto sotto controllo. Diana, invece, viene tratteggiata in un modo quasi poetico: ancora viva nel cuore dell’autrice, Diana può entrare e uscire dal paradiso a suo piacimento, invisibile a chiunque, ma sempre presente. Questa rappresentazione evoca un sentimento di malinconia e speranza, un omaggio a una figura che, nonostante il tempo trascorso, continua a vivere nell’immaginario collettivo e nella memoria di tanti.

Le vicende dei reali si intrecciano con un panorama più ampio, che richiama persino l’opera di Dante Alighieri. I luoghi descritti nel libro sono quelli dell’aldilà dantesco, un omaggio letterario che arricchisce il contesto e dona una dimensione quasi epica alla narrazione. Dante stesso fa una comparsa, con l’idea di aggiornare la sua Divina Commedia includendo i nomi dei nuovi ospiti del paradiso, del purgatorio e dell’inferno. Questa scelta narrativa, oltre a sorprendere e divertire, crea un ponte tra la tradizione e la modernità, offrendo al lettore uno spunto di riflessione sulla natura eterna e mutevole dell’esistenza.

Il vero protagonista del paradiso di Rosanna Antola è San Pietro, sempre impegnato a mantenere l’ordine e la serenità tra gli abitanti di questo mondo immaginario. Nonostante i personaggi si concedano libertà che in vita non avrebbero mai potuto avere, nessuno di loro supera i confini del rispetto e della bontà d’animo. Sono coinvolti in situazioni che possono apparire buffe o imbarazzanti, ma che in fondo servono a far emergere il lato più umano e vulnerabile di ciascuno. Non c’è malizia né cattiveria nelle loro azioni, solo il desiderio di godere finalmente di una libertà tanto agognata.

Un altro aspetto interessante del libro è la presenza di personaggi che non sono completamente defunti, ma che transitano liberamente tra la vita e l’aldilà. Queste figure fungono da messaggeri, portando notizie fresche dal mondo terreno, alimentando la curiosità e l’attesa di chi vive ormai in paradiso. Questo continuo scambio di informazioni, tra la vita e la morte, crea una dinamica avvincente, che tiene il lettore incollato alla pagina, desideroso di scoprire cosa accadrà dopo.

Ogni racconto è numerato, e l’autrice ha espresso il desiderio di raggiungere i cento racconti, un numero che riecheggia simbolicamente i cento canti della Divina Commedia. Ciascun brano ha una sua struttura autonoma, ma insieme formano un quadro più ampio, in cui si riflettono temi universali come la libertà, il desiderio, l’amore e la ricerca di significato oltre la vita terrena. Il tono leggero e ironico con cui Rosanna Antola tratteggia le sue storie non fa che arricchire l’esperienza di lettura, regalando sorrisi e momenti di riflessione.

“Reali in paradiso” è un libro che, pur nella sua leggerezza, offre spunti profondi. Il contrasto tra la vita rigida e regolata dei reali sulla Terra e la loro esistenza liberata in paradiso suscita una riflessione sul valore della libertà e sull’impatto delle responsabilità sociali. Attraverso l’ironia e la fantasia, l’autrice invita il lettore a considerare la vita sotto una nuova luce: cosa succederebbe se, una volta liberi dalle regole terrene, potessimo finalmente essere noi stessi senza paura di giudizi o imposizioni?

In questo libro, ogni racconto è un piccolo viaggio che ci porta a vedere le figure pubbliche che conosciamo sotto una prospettiva completamente diversa, più intima e umana. Ed è proprio questa umanità, questa capacità di immaginare i grandi personaggi storici alle prese con piccole gioie quotidiane e sogni irrealizzati, che rende il libro di Rosanna Antola una lettura tanto piacevole quanto stimolante.

“Reali in paradiso” non è solo un omaggio ai reali scomparsi, ma anche un invito a riflettere sulla nostra vita, sulle nostre libertà e sui sogni che, a volte, mettiamo da parte. Un’opera che lascia il segno, facendo sorridere, ma anche pensare.

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