Malcostumi di Tiberia Coyll

Scopri Malcostumi di Tiberia Coyll, un romanzo affascinante e misterioso ispirato ai tarocchi, dove il tempo e lo spazio si dissolvono.

Incontra personaggi potenti e ambigui, come Salvatore, il falso principe, che domina la vita di chi lo circonda.

Lasciati coinvolgere da una trama intricata di destini e simboli, tra il bene e il male, che ti terrà incollato fino all’ultima pagina.

Immergiti in questa esperienza unica e rivela i segreti nascosti nelle carte! 

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La recensione di newslibri.it

Malcostumi, romanzo di Tiberia Coyll, è un’opera affascinante e atipica che sfida le convenzioni narrative tradizionali. Siamo di fronte a una storia che si muove in uno spazio e in un tempo indefiniti, dove personaggi complessi e simbolici, ispirati direttamente dal mazzo dei tarocchi, si incontrano e scontrano, riflettendo il bene e il male, il potere e la sottomissione, la fortuna e la tragedia. È un romanzo che, fin dalle prime pagine, sembra dichiarare che nulla è stabile, che tutto è soggetto a mutamento, proprio come le carte di un mazzo di tarocchi che vengono mescolate e girate.

Struttura narrativa e stile

Uno degli aspetti più distintivi di Malcostumi è la sua struttura frammentata e non lineare. I capitoli non seguono una cronologia precisa, e questo conferisce al romanzo un’aura onirica, quasi surreale. La storia si svela pezzo dopo pezzo, come se il lettore stesse consultando un mazzo di tarocchi e ogni carta rivelasse un aspetto diverso della trama. Questo stile di narrazione potrebbe risultare disorientante per chi è abituato a una progressione temporale chiara, ma è anche ciò che rende il romanzo unico. È un invito a immergersi in una dimensione che sfugge alla logica, dove i personaggi sembrano più archetipi che persone reali.

Personaggi simbolici

I personaggi di Malcostumi sono fortemente simbolici e attingono al mondo dei tarocchi, uno strumento antico usato per la divinazione e la riflessione interiore. Il protagonista centrale, Salvatore, è un “falso principe”, una figura di potere che, con la sua influenza, manipola e condiziona le vite delle persone intorno a lui. La sua autorità è incontrastata, ma è una sovranità vuota, che non deriva dalla legittimità bensì dall’imposizione. Salvatore incarna il concetto di potere abusivo, sia nelle relazioni familiari che nel controllo sui destini degli altri.

Attorno a Salvatore ruotano figure femminili dalla vita tormentata. Ramona, la moglie, e le due nipoti, vivono all’ombra di quest’uomo che sembra governare il loro destino. Le nipoti, una madre sfortunata e l’altra madre di diciassette figli, rappresentano due estremi dell’esperienza femminile: la sterilità emotiva e il sovraccarico di responsabilità materna. In queste figure emerge il tema della maternità come fonte di sofferenza e sacrificio, quasi a simboleggiare la pesantezza del destino che il fato (o Salvatore) ha imposto loro.

L’ultima figlia di Salvatore, su cui l’uomo tenta di intervenire, rappresenta il fallimento del suo controllo totale. Nonostante i suoi tentativi di determinare anche il destino di quest’ultima, i suoi sforzi sono vani. Questo potrebbe suggerire l’idea che, per quanto potente, il controllo umano sul destino è limitato.

Altri due personaggi ricoprono ruoli chiave nella trama: un uomo che incarna il male e una suora che personifica il bene. Anche qui, il romanzo si rifà ai simboli universali di luce e oscurità, moralità e immoralità. L’uomo malvagio sembra agire da antagonista esterno, un’entità che esiste per creare caos e sofferenza. La suora, invece, potrebbe essere vista come una figura di redenzione o come un simbolo di speranza. Tuttavia, Coyll non offre una visione semplicistica del conflitto tra bene e male. Entrambi i personaggi restano enigmatici, ambigui, sfuggendo a qualsiasi categorizzazione netta.

Tematiche principali

Al cuore di Malcostumi vi è il tema del destino e della sua ineluttabilità. I personaggi non sembrano avere molto controllo sulla propria vita; sono spinti da forze più grandi di loro, che siano il potere di Salvatore o le energie impersonali del bene e del male. In questo senso, Coyll dipinge un quadro pessimistico dell’esistenza umana, dove gli individui sono giocattoli nelle mani di un destino arbitrario e spesso crudele.

Il romanzo esplora anche la natura della famiglia e dei rapporti interpersonali. Le dinamiche di potere all’interno della famiglia di Salvatore, in particolare, mettono in luce come le relazioni umane possano essere distorte e corrotte dal dominio e dalla sottomissione. Le donne della sua vita sono rappresentate come vittime del suo controllo, incapaci di sfuggire ai ruoli che lui ha imposto loro. Tuttavia, la presenza dell’ultima figlia suggerisce un barlume di ribellione, un tentativo, per quanto vano, di resistere a questo destino imposto.

Conclusione

Malcostumi è un romanzo affascinante e complesso, che richiede al lettore un certo grado di attenzione e riflessione. La sua struttura non lineare e il simbolismo ricco lo rendono un’opera che può essere interpretata a più livelli, lasciando ampio spazio alla soggettività del lettore. Tiberia Coyll ha creato un mondo che sfida le regole del tempo e dello spazio, popolato da personaggi che sono allo stesso tempo archetipi e individui, ciascuno con il proprio fardello di sofferenza e speranza.

Se siete amanti delle narrazioni non convenzionali, dei simbolismi e delle storie che si sviluppano al confine tra realtà e mito, Malcostumi è sicuramente un libro che merita di essere letto. Non è una lettura semplice, ma è un’opera che, una volta compresa, lascia una traccia indelebile nella mente e nel cuore del lettore.

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