L’assedio di Tiro di Claudio Rossi
L’assedio di Tiro (Quintilio, Vita tra Repubblica e Impero Vol. 12) di Claudio Rossi
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La recensione di newslibri.it
“L’assedio di Tiro” di Claudio Rossi è un romanzo storico che ci trasporta nel tumultuoso anno 40 a.C., in un’epoca di grandi conflitti e spostamenti forzati, dove la vita e la morte possono dipendere da una decisione presa in un momento di disperazione. La storia segue le vicende di Quintilio, un agrimensore romano, e del suo fedele segretario greco mentre vengono catapultati dagli sconvolgimenti geopolitici dell’epoca in una serie di situazioni sempre più pericolose.
La narrazione si apre con la minaccia dell’invasione della Siria da parte dell’esercito dei Parti, un evento che costringe Quintilio e il suo aiutante a intraprendere un viaggio verso una nuova destinazione, una provincia della Gallia. Questo viaggio, tutt’altro che semplice, è reso ancora più complicato dal fatto che i due protagonisti si trovano casualmente in possesso di una misteriosa cartella contenente papiri di dubbia provenienza e significato. L’autore riesce a costruire una tensione palpabile attorno a questo elemento misterioso, lasciando il lettore con il fiato sospeso e desideroso di scoprire di più.
La vera svolta avviene quando i protagonisti si rifugiano nel presidio di Tiro, una fortezza governata da un legato cesariano che, contrariamente ai suoi omologhi di altre città, rifiuta categoricamente di negoziare con gli invasori. Questo scenario di assedio, magistralmente descritto da Rossi, diventa il fulcro del romanzo. L’autore ci offre un quadro dettagliato della vita all’interno del presidio, una vita che sembra ignorare la guerra alle porte, creando un contrasto intrigante tra l’apparente normalità quotidiana e la minaccia costante che incombe.
La tensione cresce progressivamente, e Rossi sa come mantenerla viva fino all’ultimo. I protagonisti, intrappolati in una situazione sempre più precaria, devono decidere se affrontare i rischi di una fuga o rassegnarsi a un destino incerto all’interno della fortezza. Questa scelta, che diventa sempre più pressante con l’avanzare della narrazione, offre al lettore un coinvolgimento emotivo profondo, costringendolo a riflettere sulle difficoltà e sui dilemmi morali che i personaggi affrontano.
“L’assedio di Tiro” è un’opera che mescola sapientemente l’accuratezza storica con una trama avvincente e ben strutturata. Claudio Rossi dimostra ancora una volta la sua abilità nel creare personaggi complessi e sfaccettati, inserendoli in un contesto storico ricco di dettagli e colpi di scena. Questo romanzo non è solo una lettura piacevole per gli appassionati di storia, ma anche un’avventura avvincente che cattura l’immaginazione e il cuore del lettore.
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