La portalettere di Francesca Giannone

La portalettere di Francesca Giannone

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La recensione di newslibri.it

“La portalettere” di Francesca Giannone è un romanzo che ci trasporta nel cuore del Salento degli anni ’30, in un piccolo paese chiamato Lizzanello, dove le tradizioni sono radicate e le novità vengono spesso accolte con sospetto. Al centro della storia c’è Anna, una donna del Nord che si trasferisce in questo angolo del Sud con il marito Carlo. Fin da subito, Anna viene etichettata come “la forestiera”, e nonostante il passare degli anni, rimarrà per gli abitanti del paese una figura estranea e misteriosa.

Il romanzo si dipana attraverso il percorso di Anna, una donna fiera e indipendente, che non si lascia piegare dalle rigide convenzioni sociali del tempo. La sua determinazione si manifesta chiaramente quando, nel 1935, sfida le aspettative di tutti vincendo un concorso delle Poste e diventando la prima portalettere di Lizzanello. Questo ruolo, che la vede attraversare il paese a piedi prima, e in bicicletta poi, le permette di intrecciare rapporti con tutti gli abitanti, diventando un simbolo di connessione e cambiamento. Nonostante le malelingue e le risate di scherno, Anna riesce a costruirsi un posto nel cuore di una comunità che inizialmente la respingeva.

“La portalettere” non è solo la storia di Anna, ma anche quella della famiglia Greco e di un intero paese che, suo malgrado, viene toccato e trasformato dalla sua presenza. La narrazione abbraccia un arco di tempo che va dagli anni ’30 agli anni ’50, attraversando eventi storici cruciali come la Seconda Guerra Mondiale e l’emergere delle prime istanze femministe. Giannone ci racconta anche di un amore proibito e tormentato, quello di Antonio, il fratello di Carlo, che si innamora perdutamente di Anna fin dal primo incontro. Questo triangolo amoroso aggiunge tensione e profondità alla trama, rendendo il romanzo ancora più avvincente.

Con una scrittura fluida e coinvolgente, Francesca Giannone ci regala un ritratto vivido e intenso di una donna che, con coraggio e determinazione, riesce a cambiare non solo la propria vita, ma anche quella di un intero paese. “La portalettere” è un inno alla forza delle donne e alla loro capacità di resistere e trasformare il mondo, anche nei contesti più ostili e tradizionalisti. Un libro che celebra la libertà, l’amore e il potere delle scelte personali, lasciando al lettore un messaggio di speranza e di emancipazione.

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