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La collana di Cristina Rotoloni

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Scopri il mistero nascosto nella vecchia stazione di Capitignano con “La collana” di Cristina Rotoloni!

Lasciati intrigare dalla storia di Laura, che affronta il suo passato in un luogo ricco di segreti e ombre.

Ti immergerai in un’atmosfera suggestiva e inquietante, dove nulla è come sembra.

Leggi ora e vivi un’avventura tra passato e presente, in bilico tra realtà e fantasia! 

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La recensione di newslibri.it

“La collana” di Cristina Rotoloni è un romanzo che si colloca perfettamente tra il mistery e il dramma psicologico, arricchito da sfumature soprannaturali che creano una tensione palpabile e un’atmosfera densa di emozioni irrisolte. La storia si sviluppa attorno alla protagonista, Laura, che decide di affrontare un passato che vorrebbe dimenticare, accettando di partecipare a un incontro in un remoto paese dell’Alta Valle dell’Aterno, in Abruzzo. Questa scelta apparentemente illogica la porterà a confrontarsi non solo con il suo passato personale, ma anche con i segreti inquietanti che avvolgono la vecchia stazione ferroviaria di Capitignano, un luogo tanto affascinante quanto minaccioso.

L’ambientazione: una protagonista a sé stante

Uno degli aspetti che colpisce maggiormente di “La collana” è l’ambientazione. Cristina Rotoloni ci porta in un angolo poco conosciuto dell’Italia, l’Alta Valle dell’Aterno, un luogo reale ma quasi onirico nel modo in cui viene descritto. La vecchia stazione di Capitignano diventa il simbolo di un passato che non può essere dimenticato, un luogo ricco di storia e segreti che cattura l’immaginazione del lettore sin dalle prime pagine. La stazione non è solo un semplice sfondo: è una presenza costante, con il suo fascino decadente e la sua aura di mistero, quasi un personaggio a sé stante, che influenza le azioni e le emozioni dei protagonisti.

L’abilità della Rotoloni nel descrivere l’ambiente è uno dei punti di forza del libro. Ogni dettaglio dell’ambientazione è curato, dalla foschia che avvolge le montagne al crepitio del legno antico della stazione, tutto contribuisce a creare un’atmosfera sospesa tra sogno e incubo. Il lettore si sente immerso in un mondo parallelo, dove il tempo sembra fermarsi e dove le emozioni, i segreti e le tensioni tra i personaggi diventano quasi tangibili.

Laura: una protagonista complessa

Laura è un personaggio complesso e ben costruito, che evolve significativamente durante il corso del romanzo. All’inizio della storia, appare come una donna tormentata dal passato, desiderosa di chiudere definitivamente con esso ma incapace di spiegarsi perché abbia accettato di partecipare a quell’incontro. La sua iniziale resistenza a farsi coinvolgere dai vecchi amici e dai nuovi compagni di viaggio è un riflesso della sua battaglia interiore: Laura non vuole rivivere le ferite del passato, ma allo stesso tempo sembra essere attratta da ciò che la stazione di Capitignano ha da offrirle, anche se a un prezzo emotivo altissimo.

La narrazione offre numerosi spunti di riflessione sui temi del confronto con se stessi e con gli altri, del perdono e della capacità di lasciar andare. Laura rappresenta molte persone che, di fronte ai traumi del passato, si trovano di fronte a un bivio: continuare a fuggire o affrontare i propri demoni. La sua scelta di affrontare tutto, anche se inizialmente inconsapevole, la porta a una crescita interiore significativa e a una trasformazione emotiva che il lettore vive insieme a lei.

La trama: un intreccio di mistero e psicologia

La trama di “La collana” si sviluppa con un ritmo incalzante ma allo stesso tempo riflessivo. Il mistero che circonda la stazione e il gruppo di personaggi che si riuniscono lì viene svelato lentamente, mantenendo alta la tensione e l’interesse del lettore. Rotoloni è brava a dosare i colpi di scena e a costruire un senso di inquietudine che cresce pagina dopo pagina, senza mai diventare forzato. Ogni rivelazione sul passato di Laura e sugli altri personaggi sembra essere un pezzo di un puzzle più grande, che si completa solo nelle ultime fasi del libro.

L’elemento soprannaturale, rappresentato dalla “caccia ai fantasmi” a cui partecipano Laura e gli altri, è inserito con intelligenza e senza eccessi. Non si tratta di un horror puro, ma di un uso del paranormale come metafora dei segreti nascosti, dei rimorsi e dei fantasmi del passato che ognuno di noi porta con sé. La stazione, con il suo segreto che “vuole essere rivelato”, diventa il simbolo di quelle verità che, per quanto cerchiamo di nascondere, alla fine emergono sempre, in un modo o nell’altro.

I temi principali: passato, verità e redenzione

Uno dei temi principali del romanzo è il confronto con il passato. Laura non è l’unico personaggio a dover affrontare i fantasmi della sua vita precedente: ognuno dei partecipanti all’incontro ha qualcosa da nascondere o da chiarire. Il gruppo di ex amici, gli studiosi e gli estranei con cui Laura si ritrova a condividere quei giorni in Abruzzo rappresentano ciascuno una diversa sfaccettatura della memoria, del rimorso e della possibilità di redenzione.

L’altro tema cardine è la verità, che emerge in modo inaspettato e spesso doloroso. Il segreto nascosto nella stazione diventa un simbolo del peso che le bugie e le omissioni possono avere sulle vite delle persone, e di come, alla fine, sia impossibile sfuggire a ciò che si è realmente.

Conclusione

“La collana” di Cristina Rotoloni è un romanzo avvincente che mescola abilmente mistero, tensione psicologica e suggestioni soprannaturali. L’ambientazione affascinante e ben costruita, unita a personaggi complessi e a una trama avvincente, rende questo libro una lettura coinvolgente e profonda. Un’opera che esplora i temi universali del passato e della verità, riuscendo a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. 

 

 

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