K2. La verità di Walter Bonatti
K2. La verità. Storia di un caso di Walter Bonatti
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La recensione di newslibri.it
“K2. La verità” di Walter Bonatti è un’opera che getta luce su uno degli episodi più controversi e discussi della storia dell’alpinismo: la conquista italiana del K2 il 31 luglio 1954. Con un tono schietto e un’analisi dettagliata, Bonatti, alpinista di fama mondiale e protagonista di quell’impresa, racconta la sua versione dei fatti, sfidando la narrativa ufficiale che ha dominato per decenni.
Il libro inizia con una descrizione meticolosa degli eventi accaduti a partire dal 30 luglio 1954, quando Bonatti, insieme al portatore hunza Mahdi, si trovava all’ottavo campo a 7627 metri. Bonatti aveva il compito cruciale di trasportare le bombole di ossigeno necessarie per l’assalto finale alla vetta, destinato a Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. Tuttavia, quella che doveva essere una giornata di trionfo si trasformò in un’esperienza drammatica e controversa.
Bonatti denuncia come lui e Mahdi siano stati abbandonati a una notte di gelo e privazioni, ben al di sotto della tenda del nono campo, volutamente spostata dai due compagni per ragioni mai chiarite. Questo gesto, secondo Bonatti, non solo mise a rischio le loro vite, ma rappresentò anche un tradimento delle regole di lealtà e cooperazione su cui si fonda l’alpinismo. La narrazione è arricchita da documentazioni fotografiche e testimonianze che Bonatti presenta per smontare le falsità della versione ufficiale, che lo accusava di aver tentato di scalare la vetta in autonomia.
La scrittura di Bonatti è carica di tensione e amarezza, ma anche di una profonda determinazione a ristabilire la verità. Egli non si limita a raccontare i fatti, ma riflette anche sulle dinamiche di potere e sulle gelosie che possono emergere in situazioni estreme. La sua analisi critica del “lato oscuro” di quella spedizione mette in discussione l’etica e la trasparenza nel mondo dell’alpinismo.
“K2. La verità” non è solo il resoconto di un episodio storico, ma un atto di coraggio e di integrità personale. Bonatti, attraverso queste pagine, cerca non solo di pulire il suo nome, ma anche di offrire una lezione su cosa significhi veramente l’onore e la responsabilità in un contesto tanto difficile come quello delle spedizioni himalayane.
In conclusione, “K2. La verità” è un libro fondamentale per chiunque sia interessato all’alpinismo e alla storia delle esplorazioni, ma anche per chi cerca una riflessione profonda su temi come la verità, la giustizia e la lotta contro le ingiustizie. Walter Bonatti, con la sua voce autorevole e appassionata, ci regala un’opera che va oltre la semplice cronaca, diventando un manifesto di onestà e di ricerca della verità.
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