Il grifone di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso

Esplora la metamorfosi delle mafie nell’era digitale con “Il grifone” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso!

Scopri come la ‘ndrangheta si è adattata al mondo interconnesso, utilizzando criptovalute e tecnologie avanzate per espandere il suo potere globale.

Vuoi capire come combattere questa nuova minaccia invisibile?

Leggi il libro e preparati a una rivelazione sorprendente sulla criminalità organizzata moderna! 

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La recensione di newslibri.it

“Il grifone” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso è un’opera che si inserisce in un contesto di grande attualità, esplorando la metamorfosi delle organizzazioni mafiose nell’era digitale. Il libro rappresenta un’analisi approfondita e lucida di come la criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta, stia evolvendo, adattandosi ai cambiamenti tecnologici e alle nuove dinamiche globali.

Gli autori, da anni impegnati nella lotta alla mafia, utilizzano un’ampia gamma di dati, documenti e testimonianze per dimostrare come le mafie abbiano abbracciato il mondo digitale, facendolo diventare un nuovo terreno di conquista. Non più limitate da confini geografici o dalla necessità di operare fisicamente in un luogo specifico, queste organizzazioni hanno trovato nel web un ambiente ideale per espandere le proprie attività illecite. Attraverso l’uso di tecnologie sofisticate, la criminalità organizzata è in grado di perpetrare crimini di vasta portata, che vanno dallo spaccio di droga al riciclaggio di denaro, dalle truffe finanziarie al traffico di armi, tutto senza muoversi dalla sicurezza del proprio nascondiglio.

Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la descrizione della «scoperta» delle criptovalute da parte delle mafie. Gratteri e Nicaso mostrano come queste valute digitali, con la loro promessa di anonimato e difficoltà di tracciabilità, siano diventate strumenti ideali per il riciclaggio di denaro. I numeri riportati nel libro sono impressionanti: solo nel 2022, il volume delle transazioni illecite tramite criptovalute ha raggiunto il record di 20,6 miliardi di euro. Questo dato è emblematico della capacità della mafia di adattarsi ai nuovi strumenti finanziari, sfruttandoli per i propri scopi criminali.

Il titolo del libro, “Il grifone”, non è casuale. Il grifone, creatura mitologica con corpo di leone e testa d’aquila, simboleggia perfettamente la duplice natura della ‘ndrangheta: da un lato radicata nei suoi «valori» tradizionali, dall’altro proiettata verso l’innovazione e il futuro. Questa immagine rappresenta l’ibridazione di un’organizzazione che, pur mantenendo un legame con le proprie origini, non esita a incorporare nuove tecnologie e metodologie per continuare a prosperare. La ‘ndrangheta, così come il grifone, si trasforma e si adatta, rendendo sempre più sfumato il confine tra legalità e illegalità.

La narrazione di Gratteri e Nicaso si sofferma anche sulle sfide che le forze dell’ordine devono affrontare di fronte a questa nuova realtà. L’aspetto transnazionale delle attività mafiose impone una collaborazione sempre più stretta tra le diverse agenzie di sicurezza di vari paesi, oltre che una revisione delle normative internazionali per poter efficacemente contrastare il crimine organizzato su scala globale. Gli autori sottolineano come sia necessario superare le differenze politiche, culturali e giuridiche per raggiungere un obiettivo comune: la protezione della società e delle future generazioni dalla minaccia di una mafia che è diventata «silente», ma non meno pericolosa.

La forza del libro risiede nella capacità degli autori di collegare la tradizione mafiosa con le nuove tecnologie, dimostrando come la criminalità organizzata sia tutt’altro che anacronistica. Al contrario, la mafia si dimostra ancora una volta un’organizzazione estremamente flessibile, capace di reinventarsi e di sfruttare ogni nuova opportunità che il progresso le offre. Questa capacità di adattamento è forse uno degli aspetti più inquietanti messi in luce da Gratteri e Nicaso, che non esitano a presentare un quadro realistico, privo di illusioni, delle sfide che ci attendono.

In conclusione, “Il grifone” è un libro che non solo informa, ma soprattutto fa riflettere. Gratteri e Nicaso ci mostrano un mondo in cui le mafie non sono più solo un problema locale o nazionale, ma una minaccia globale che richiede risposte nuove e coraggiose. Il messaggio finale è chiaro: la lotta alla mafia non può più essere condotta con gli strumenti del passato, ma deve evolversi di pari passo con la criminalità che combatte. In questo senso, il libro rappresenta un contributo prezioso per comprendere la complessità del fenomeno mafioso nell’era digitale e per prepararsi alle sfide future. 

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