Il delfino sull’ancora di Gabriele Brumat Dellasorte
Il delfino sull’ancora di Gabriele Brumat Dellasorte
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La recensione di newslibri.it
“Il delfino sull’ancora” di Gabriele Brumat Dellasorte è una straordinaria antologia che raccoglie dodici racconti storici, ciascuno ambientato in luoghi ed epoche diverse, dalla Roma antica fino agli anni Quaranta del Novecento. Questi racconti non sono solo un viaggio attraverso il tempo, ma un’opera d’arte che mescola abilmente fatti storici, fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche con l’immaginazione vivace e la sensibilità profonda della scrittrice.
Ogni storia è un piccolo gioiello, che rivela dettagli della vita quotidiana e delle grandi questioni dell’umanità attraverso i secoli. Si passa dall’Atene del IV secolo a.C. in “Dispensatrice di pace”, ai momenti cruciali del Principato di Augusto a Gerusalemme in “Gli uccellini di fango”, fino alle terre della Campania nel I secolo d.C. con “Simone, Simone!”.
L’autrice ci porta poi a Efeso con “Solo dall’amore”, a esplorare la vita di una donna nel territorio di Aquileia nel II secolo d.C. in “Camilla”, e nella Spagna del IV secolo con “Amelia”. La vicenda di “Il dono di Dorotea” ci trasporta nella Cesarea di Cappadocia, all’inizio del IV secolo, dove la storia prende vita con una vibrante intensità.
Il Medioevo è evocato con maestria in “Il tesoro di San Giovanni in Tuba”, ambientato a Duino nel XII secolo, mentre “Il delfino sull’ancora”, che dà il titolo all’antologia, ci immerge nella Venezia del Cinquecento, offrendo un affresco vivido e dettagliato di quel periodo.
Il viaggio prosegue con “Il Proietto”, un racconto ambientato nella Calabria dell’Ottocento, che esplora le complessità della vita e della società di quel tempo. “Una portatrice” ci porta nella Carnia, nella valle del But, durante la Grande Guerra, narrando le sfide e il coraggio delle donne in tempo di conflitto. L’ultimo racconto, “Sura”, ci introduce agli anni della seconda Guerra Mondiale a Sutrio, chiudendo l’antologia con una nota di riflessione sulle devastazioni della guerra e la resilienza dell’umanità.
Gabriele Brumat Dellasorte dimostra un talento eccezionale nel rendere vivi i dettagli storici e nel creare personaggi profondamente umani e memorabili. “Il delfino sull’ancora” è una lettura avvincente che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina, offrendo non solo intrattenimento, ma anche un ricco panorama storico e culturale. Un’opera consigliata a chi ama la storia e la letteratura di qualità.
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