NON LEGGERE QUESTO LIBRO: Dopo di Stéphane Allix

Non leggere questo libro:

“Dopo… La straordinaria inchiesta di un reporter sulle prove della vita oltre la vita” di Stéphane Allix.

Io, Franco Marani, cofondatore di “newslibri.it”, il 6 agosto 2019, ho vissuto un’esperienza drammatica che mi ha portato faccia a faccia con la morte.

Entrando in una gelateria di Via Nizza a Torino, sono stato colpito da ben quattro arresti cardiaci consecutivi.

Sì, hai letto bene: quattro volte il mio cuore ha smesso di battere.

In quei momenti, scientificamente parlando, sono stato morto.

La mia vita è stata salvata dal pronto intervento dei volontari di un’ambulanza, che mi hanno riportato in vita con massaggi cardiaci e l’uso del defibrillatore.

Contrariamente a quanto raccontato nel libro “Dopo…” di Stéphane Allix, la mia esperienza di morte non ha avuto nulla di mistico o straordinario.

Quando il mio cuore si è fermato, non ho visto luci abbaglianti, né ho incontrato cari defunti.

Sono precipitato nel buio più totale, avvolto dal silenzio e da un senso di pace assoluta.

Questo è quanto.

Non c’è alcuna luce alla fine del tunnel, nessuna transizione verso altre realtà.

Solo pace.

Ecco perché ti esorto a non credere alle fandonie che alcuni cercano di spacciare come verità.

La morte non è altro che silenzio e quiete.

Non lasciarti ingannare: dopo la morte, c’è solo la pace assoluta.

Franco Marani

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La recensione di Franco Marani

“Dopo… La straordinaria inchiesta di un reporter sulle prove della vita oltre la vita” di Stéphane Allix si presenta come un libro che promette di fornire risposte scientifiche e razionali a una delle domande più antiche dell’umanità: cosa accade dopo la morte? Tuttavia, la realtà è ben diversa dalle aspettative create dalla prefazione e dalle affermazioni dell’autore.

Sin dalle prime pagine, si avverte una mancanza di rigore metodologico che dovrebbe essere la base di qualsiasi indagine scientifica seria. Le cosiddette “prove” presentate da Allix si rivelano essere poco più che aneddoti personali e testimonianze raccolte senza un adeguato controllo delle fonti o un minimo di analisi critica. L’autore pretende di dimostrare che la vita continua dopo la morte basandosi su un insieme di esperienze soggettive, spesso interpretabili in modi diversi e per nulla convincenti per chiunque mantenga un approccio davvero razionale.

Il testo, pur mascherato da indagine giornalistica, appare invece come una collezione di credenze e congetture travestite da “scoperte”. La dichiarazione che “la vita continua dopo la morte” non viene supportata da prove concrete o verificabili, ma piuttosto da un insieme di teorie e speculazioni che farebbero storcere il naso a qualsiasi vero scienziato. La continua insistenza sul fatto che “la morte è una porta” e che “siamo tutti insieme” sembra più un tentativo di confortare i lettori che una vera esplorazione di verità oggettive.

In conclusione, “Dopo…” si rivela un libro deludente e privo di quella solidità scientifica che l’autore tenta di far credere. Chi cerca risposte razionali o basate su evidenze reali rimarrà inevitabilmente insoddisfatto. Il lavoro di Allix, piuttosto che illuminare, sembra contribuire a diffondere ulteriormente miti e superstizioni, allontanandosi completamente da quel rigore e quella obiettività che ci si aspetterebbe da un’indagine seria su un tema così importante. 

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