Dodici rintocchi. Una vita in gioco di Sara Brillante

Scopri Dodici rintocchi. Una vita in gioco di Sara Brillante, un viaggio tra mondi arcani e tradizioni piemontesi.

Immergiti in una saga ricca di immagini vivide e ripetizioni magiche, dove ogni racconto è un “rintocco” che ti trasporta oltre i confini del tempo.

Lasciati affascinare dall’intreccio tra realtà e fantasia, in cui l’autrice affronta la propria vita con la forza di una guerriera e la delicatezza di seta.

Leggi ora e vivi l’emozione di questa fiaba unica che trasforma il tragico in leggerezza. 

Puoi acquistare questo libro clickando su questo link

Se vuoi sostenere newslibri.it, clicka su questo link e offrici un caffè

La recensione di newslibri.it

“Dodici rintocchi. Una vita in gioco” di Sara Brillante è molto più di un semplice libro: è un viaggio emotivo, onirico e simbolico che cattura il lettore in un mondo dove realtà e fantasia si intrecciano in modo irresistibile. L’autrice, attraverso una prosa densa e ricca di immagini, ha saputo creare un universo narrativo che si espande oltre i limiti del tempo e dello spazio, lasciando il lettore immerso in una dimensione quasi magica.

Il fulcro di questo romanzo è la continua trasformazione del tragico in leggerezza, un’opera che assume il tono di una filastrocca pur mantenendo una profondità emotiva e concettuale che affonda nelle radici stesse della vita. Questa capacità di Sara Brillante di trattare temi complessi e dolorosi attraverso un linguaggio apparentemente semplice e giocoso è uno dei tratti distintivi del suo stile. Grazie all’uso di immagini vivide e ripetitive, l’autrice crea un ritmo narrativo incalzante, che si imprime nella mente del lettore come un eco, un “rintocco” costante che segna il passare del tempo e degli eventi.

La ripetitività totemica di cui l’autrice fa uso, con la continua rievocazione di certi termini e sostantivi, è una delle chiavi del libro. Questo stratagemma non solo aumenta l’intensità narrativa, ma contribuisce a creare una sorta di leggenda nascosta tra le righe, un inchiostro simpatico che rivela messaggi nascosti, accessibili solo a chi sa cogliere i dettagli tra le parole. Questa struttura, che diventa un viatico verso una sorta di magia narrativa, è parte del fascino di Dodici rintocchi: non è un libro che si limita a raccontare una storia, ma un’esperienza che incanta e coinvolge profondamente.

Uno degli elementi più affascinanti di questo romanzo è la fusione tra la vita dell’autrice e i racconti che compongono l’opera. Sara Brillante si espone come una figura fragile, delicata come la seta, ma al tempo stesso forte e resiliente come una fenice che risorge dalle sue cicatrici. Ogni capitolo, ogni “rintocco”, porta con sé un frammento del vissuto dell’autrice, ma rielaborato attraverso una lente di fantasia e simbolismo. I racconti, pur essendo immaginari, risuonano con una verità emotiva palpabile, creando un parallelismo tra la vita reale e quella immaginaria che rende la lettura ancora più coinvolgente.

I personaggi che abitano questo mondo fantastico sono altrettanto affascinanti. Anche se nati dalla fantasia dell’autrice, sono tratteggiati con una tale ricchezza di dettagli che sembrano emergere dalle pagine come figure vivide e reali. Sara Brillante, con una precisione quasi maniacale, riesce a resuscitare scene di vita vissuta in un tempo passato, con un’attenzione ai dettagli che richiama le tradizioni locali piemontesi. Questo legame con le radici e con la storia personale e culturale dell’autrice conferisce al romanzo un ulteriore livello di profondità, creando una connessione emotiva forte tra il lettore e le storie narrate.

La narrazione è arricchita da descrizioni potenti di mondi arcani, luoghi che sembrano usciti da una favola antica, dove i confini tra passato e presente, tra realtà e sogno, si dissolvono. I personaggi smarriti tra le pagine di libri antichi e i volti familiari che popolano queste storie creano un’atmosfera sospesa, come se tutto fosse immerso in una dimensione atemporale. Eppure, nonostante l’aspetto fantastico del racconto, Sara Brillante non perde mai di vista il cuore pulsante delle sue storie: l’emozione, l’umanità, le stagioni dell’animo umano che si riflettono nel cambiamento della natura e del tempo.

Ogni “rintocco” rappresenta un tassello di questo grande affresco emotivo e simbolico. Non sono semplici racconti, ma momenti congelati nel tempo, legati da un filo invisibile: lo sguardo del tempo color verde smeraldo. Questo elemento, enigmatico e affascinante, diventa una sorta di simbolo che attraversa tutto il libro, come un faro che illumina il cammino del lettore attraverso i labirinti della narrazione.

Uno degli aspetti più potenti di Dodici rintocchi è la capacità dell’autrice di suscitare emozioni profonde attraverso una scrittura che è al tempo stesso leggera e densa di significato. La sua abilità nel trasformare il tragico in leggerezza, nel creare un gioco narrativo che non appesantisce mai il lettore, è un atto di magia letteraria. Il ritmo, scandito da immagini ricorrenti e simboli potenti, diventa quasi ipnotico, portando il lettore a perdersi in questo mondo senza voler più uscire.

In conclusione, Dodici rintocchi. Una vita in gioco di Sara Brillante è un romanzo che va oltre la semplice narrazione di eventi: è un viaggio simbolico, emotivo e magico attraverso la vita dell’autrice e i mondi da lei creati. Un’opera che mescola sapientemente realtà e fantasia, gioco e tragedia, lasciando il lettore con un senso di meraviglia e riflessione. Consigliato a chi ama le storie che toccano il cuore e la mente, e che sanno trasformare il lettore, rintocco dopo rintocco. 

#sarabrillante, #dodicirintocchi, #fantasy, #francomarani, #bookstagram, #bookinstagram, #booktok, #newslibri, #newslibriit, #newslibrirecensioniletterarie, #promozione, #recensioni, #recensioniletterarie,