Caporetto di Alessandro Barbero

Caporetto di Alessandro Barbero

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La recensione di newslibri.it

“Caporetto” di Alessandro Barbero è un’opera storica che riesce a coniugare rigore accademico e capacità narrativa, offrendo una nuova prospettiva su uno degli episodi più drammatici e discussi della storia italiana: la disfatta di Caporetto, avvenuta il 24 ottobre 1917. A cent’anni di distanza, Barbero si pone l’obiettivo di andare oltre le semplici accuse e attribuzioni di colpa per analizzare a fondo le ragioni di un crollo militare e sociale che segnò profondamente l’Italia.

La domanda centrale che guida la narrazione di Barbero non è tanto chi debba essere considerato il responsabile della disfatta, ma perché, dopo due anni e mezzo di guerra, l’esercito italiano si rivelò improvvisamente così fragile. L’autore ci invita a riflettere sulle condizioni strutturali dell’Italia di allora, ancora in gran parte arretrata e contadina, con un esercito che rispecchiava i limiti e le contraddizioni del Paese. La distanza sociale tra i soldati e gli ufficiali era enorme, un divario che impediva la coesione e l’efficacia sul campo di battaglia.

Barbero mette in luce le gravi carenze di una classe dirigente incapace di affrontare le reali difficoltà della guerra. Generali che, invece di assumersi la responsabilità di decisioni complesse, preferivano rifugiarsi dietro circolari retoriche che esortavano i soldati a combattere fino alla morte. Il risultato fu un esercito in cui la paura dell’iniziativa individuale e il rifiuto delle responsabilità paralizzarono le capacità operative, come dimostrato nella notte del 24 ottobre 1917, quando molti comandanti d’artiglieria, con i telefoni interrotti dal bombardamento nemico, non osarono aprire il fuoco senza ordini.

Attraverso un racconto coinvolgente e dettagliato, Barbero ci offre non solo una ricostruzione meticolosa della battaglia, ma anche una riflessione critica sul nostro essere una nazione. Caporetto diventa così il punto di partenza per un’analisi più ampia delle fragilità italiane, non solo di allora, ma anche del presente.

“Caporetto” è un libro che interroga e sfida il lettore a comprendere la complessità di un evento storico spesso ridotto a semplicistiche spiegazioni di colpa. Con la sua prosa chiara e incisiva, Alessandro Barbero riesce a rendere accessibile un argomento complesso, mantenendo vivo l’interesse dalla prima all’ultima pagina. Per chiunque sia interessato alla storia italiana o alla Prima Guerra Mondiale, questo libro rappresenta una lettura indispensabile.

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